Vedi Fritz,
Il 2024 volge al termine ed arriva il momento degli auspici, dei buoni propositi, degli auguri. A volte un po’ sintetico e scontato, il buon anno felice e prospero però non mi basta più.
In questi giorni, scorrendo i post per “ammazzare il tempo” mi sono soffermato a leggerne qualcuno di Vito Mancuso.
Uno in particolare mi ha colpito più di altri, quello in cui si esorta a custodire lo spazio interiore.
Ecco allora Fritz io faccio a te a me, e a chi vorrà coglierlo, l’augurio di saper fare spazio. Quello spazio che, se ben riempito, potrà si aiutarci a cogliere le tante cose belle che ci succederanno, ma anche ad affrontare con coraggio e speranza tutto il resto.
“Custodire lo spazio vuoto della propria interiorità nutrendola di cose vere, di poche cose vere: poche vere amicizie, poca vera musica, poche vere letture (e meglio ancora, riletture).
Se custodiamo il nostro vuoto interiore, esso diverrà il nostro rifugio, la nostra isola, il cuore dentro il cuore, come recita l’antico testo taoista: «Dentro il cuore un altro cuore racchiudi, dentro il cuore un altro cuore è presente. Questo cuore dentro il cuore è pensiero che precede le parole”