Vedi Marco,
Questa volta scrivo io. Pensa ho scoperto Google traduttore. Basta selezionare la lingua fritziana e il gioco è fatto (sta dopo il Frisone occidentale e prima del gaelico scozzese, fantastico!!!). Anche l'ortografia mi ha impressionato, il correttore funziona molto bene, basta seguirlo. Per la punteggiatura e la grammatica occorre ancora un po' mettersi d'impegno. Ovviamente ho usato il dettato vocale (maledette unghie da cane).
Volevo dirti che ho trovato molto interessanti le cose che mi hai detto sabato sera al tuo ritorno dall'incontro del gruppo famiglia. Don Stefano è stato molto bravo. Bellissima la frase:"dobbiamo pensare più al significato delle cose che facciamo e meno ai risultati". Come i servi che portano le anfore piene d'acqua a Gesù alle nozze di Cana, concentriamoci sul significato, la fatica e la bellezza del lavoro quotidiano. Il risultato a volte è lontano nei tempi e nei modi e magari è anche nelle mani di altri. Gesù però vuole partire dalla nostra acqua per trasformarla in vino, non gli piace il miracolo "free of charge".
A testimonianza della presenza dei Fritziani in epoche antiche e per gentile concessione della cognata di Marco ho riportato una rarissima raffigurazione della parabola delle nozze di Cana risalente al 1570).
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