Vedi Fritz,
Stai tranquillo, dai, adesso arriva.
Ascolta, ti racconto qualcosa.
Per tanti anni siamo andati tutti insieme in vacanza nelle spiaggie di Senigallia (e in tante altre). Scorrendo le esperienze, dal 1998 ad oggi, affiorano alla mente tantissimi ricordi: Il mare, le maschere, le palle di sabbia fatte insieme, gli aquiloni, la condivisione di tempo e spazi con diversi amici, il giro in centro, la rocca di Senigallia, Destate la festa, il mercato dei bambini, la conditella, I bomboloni alla nutella della fiera, Arturo lo spremiagrumo del futuro, I The Sun, Nicolò Fabi, gli incontri, il ghiacciolo “la bomba”, le bocce, la pallavolo, il tennis, le bici sul tetto della macchina.
Un ricordo indelebile lo riservo però per “la borsa gialla”.
La borsa gialla da mare c’è da sempre. È eterna, indistruttibile e senza fondo.
Luisa la preparava prima di partire per il mare; una volta in spiaggia, in caso di qualsiasi necessità, non dovevi preoccuparti. Sete, acqua, fame, crackers, freddo, felpa, nuoto, braccioli, snorkeling, maschera e boccaglio, ustioni, crema solare, medusa, crema, vespa, crema (la stessa), mi annoio, settimana enigmistica, mi annoio ancora, vai a fare un giro e lascia qui la settimana enigmistica. Un estate, me lo ricordo bene, tirò fuori dalla borsa addirittura un gommone da 3 m, intendiamoci, già gonfiato!!!
La borsa gialla e la sua padrona sono magiche, hanno sempre qualcosa di buono e una soluzione (semplice) per tutto. Insomma, una Mary Poppins e la sua borsa colorata senza fondo.
Fritz, lunga e buona vita alla borsa gialla e alla sua padrona.
Fritz e la leggerezza
Vedi Fritz,
minchius distogli lo sguardo dal cornetto. Più ci pensi e più ti incacchi! Come dice la Manuela, il cioccolato per te è veleno!
Leggerezza Fritz leggerezza.
Molla l'osso (il gelato), pensa alla pallina rossa, all'orsetto, fai un giro in giardino, mordicchiami la mano, rompimi le calze, però ti prego, fai qualcosa di diverso e smettila di fissarmi il gelato.
Leggerezza, leggerezza, dai usciamo e andiamo a vedere i "Senza Patria" al Basel di Oreno.
Cosa dici? Toglimi le gocce di cioccolato e dammi il gelato?
Mmm...ok Fritz, hai ragione, di qualcosa si deve pur morire.
minchius distogli lo sguardo dal cornetto. Più ci pensi e più ti incacchi! Come dice la Manuela, il cioccolato per te è veleno!
Leggerezza Fritz leggerezza.
Molla l'osso (il gelato), pensa alla pallina rossa, all'orsetto, fai un giro in giardino, mordicchiami la mano, rompimi le calze, però ti prego, fai qualcosa di diverso e smettila di fissarmi il gelato.
Leggerezza, leggerezza, dai usciamo e andiamo a vedere i "Senza Patria" al Basel di Oreno.
Cosa dici? Toglimi le gocce di cioccolato e dammi il gelato?
Mmm...ok Fritz, hai ragione, di qualcosa si deve pur morire.
Fritz "lo smilzo" e Bob
Vedi Fritz,
Da oggi hai anche questo soprannome.
E' stata la prima cosa che ti ho detto quando sei tornato dal parrucchiere. Taglio estivo, necessario e dovuto; tu non ti pettini, i ricci s'intrecciano e quindi il tuo pelo diventa un tappeto persiano.
Fritz lo smilzo, sembri diverso, cambiato!
Come ti senti?
"How does it feel?"
Ti vedo un po disorientato, lì in un angolo, senza pelo e tappeto.
"To be without a home
With no direction home?"
Mi sembri uno sconosciuto!
"Like a complete unknown?"
Fritz, dai, rotoliamo insieme.
"Like a rolling stone"
#VediFritz
http://vedifritz.blogspot.com
Vedi Fritz,
Da oggi hai anche questo soprannome.
E' stata la prima cosa che ti ho detto quando sei tornato dal parrucchiere. Taglio estivo, necessario e dovuto; tu non ti pettini, i ricci s'intrecciano e quindi il tuo pelo diventa un tappeto persiano.
Fritz lo smilzo, sembri diverso, cambiato!
Come ti senti?
"How does it feel?"
Ti vedo un po disorientato, lì in un angolo, senza pelo e tappeto.
"To be without a home
With no direction home?"
Mi sembri uno sconosciuto!
"Like a complete unknown?"
Fritz, dai, rotoliamo insieme.
"Like a rolling stone"
#VediFritz
http://vedifritz.blogspot.com
Fritz e il giorno della marmotta
Vedi Fritz,
ti ricordi il film "Ricomincio da capo"? Quello con Bill Murray, il giorno della marmotta! Film divertentissimo e cult (per alcuni) del 1993. Il protagonista è un giornalista che viene spedito, suo malgrado, a seguire la tradizionale festa del giorno della marmotta in uno sperduto e freddissimo paesino della Pennsylvania. Dai lì inizia un incubo, rivive continuamente lo stesso giorno. Film geniale e divertentissimo.Pensavo al fatto che a volte sarebbe bello poter rivivere gli stessi momenti, gli stessi eventi per rideterminare il futuro. Evitare di dire delle cose oppure avere il coraggio di dirne altre. Fare le scelte e dare le risposte giuste. Una sorta di backspace sulla tastiera del tempo per riscrivere la parola errata, la frase non corretta, aggiungere l'aggettivo giusto, dando un nuovo finale a quel tratto di racconto.
Sarebbe bello...oppure noioso. Boh, comunque impossibile.
Di certo Fritz possiamo solo decidere come vivere il presente per determinare il tempo futuro, consapevoli che il passato è andato, il presente è ora, con la memoria del passato, e il futuro non è ancora scritto.
Quindi Fritz, guarda avanti e pedalare...che non abbiamo tempo da perdere.
Fritz e la fabbrica di Frankenstein
Vedi Fritz,
Oggi andiamo di post leggero.
Negli ultimi anni novanta feci un affare. Comprai al Merca d'Agrà, in una delle tante bancarelle d'antiquariato, un centinaio di Urania datati 1960-1980, il tutto per la modica cifra di 50.000 lire. Mi furono consegnati in uno scatolone delle banane Chiquita, un classico.
Sono sempre stato affascinato dalla fantascienza. Fin da ragazzo guardavo sulla TV portatile 14 pollici, Radio Marelli, i film Americani e Giapponesi, rigorosamente in bianco e nero, l'unico colore era quello della TV, arancio fluo.
La visione, senza antenna fissa e con effetto neve pronunciato, era perlopiù un esercizio d'immaginazione. Sentivi l'urlo del mostro giapponese gigante di turno e tu dovevi immaginartelo nello schermo. Solo con una combinazione specifica tra la tua posizione e l'orientamento dell'antenna potevi sperare in qualcosa di meglio. Hai presente Stonehenge? Ecco una cosa del genere.
Tornando a Frankenstein, belli questi libri della collezione Urania. Un'istituzione per gli appassionati. Quando li leggo, tipicamente nel periodo estivo, mi diverto tantissimo nel ritrovare innovazioni ormai superate dal tempo oppure ingenuità scientifiche che, lette ora, fanno sorridere.
Ora vado Fritz, sono solo alla pagina 13. Vediamo un po' se il Dott. Hobbes, nei primi anni del ventunesimo secolo, riuscirà a far rinascere un uomo ibernato nel 1967 (il caso...). È previsto il trapianto del cervello e di qualche altro organo, ti tengo aggiornato.
Cosa dici Fritz?
No per quelli nati nel 1967, non ibernati e della C.na Morosina, non è possibile il trapianto del cervello, spiritoso.
Oggi andiamo di post leggero.
Negli ultimi anni novanta feci un affare. Comprai al Merca d'Agrà, in una delle tante bancarelle d'antiquariato, un centinaio di Urania datati 1960-1980, il tutto per la modica cifra di 50.000 lire. Mi furono consegnati in uno scatolone delle banane Chiquita, un classico.
Sono sempre stato affascinato dalla fantascienza. Fin da ragazzo guardavo sulla TV portatile 14 pollici, Radio Marelli, i film Americani e Giapponesi, rigorosamente in bianco e nero, l'unico colore era quello della TV, arancio fluo.
La visione, senza antenna fissa e con effetto neve pronunciato, era perlopiù un esercizio d'immaginazione. Sentivi l'urlo del mostro giapponese gigante di turno e tu dovevi immaginartelo nello schermo. Solo con una combinazione specifica tra la tua posizione e l'orientamento dell'antenna potevi sperare in qualcosa di meglio. Hai presente Stonehenge? Ecco una cosa del genere.
Tornando a Frankenstein, belli questi libri della collezione Urania. Un'istituzione per gli appassionati. Quando li leggo, tipicamente nel periodo estivo, mi diverto tantissimo nel ritrovare innovazioni ormai superate dal tempo oppure ingenuità scientifiche che, lette ora, fanno sorridere.
Ora vado Fritz, sono solo alla pagina 13. Vediamo un po' se il Dott. Hobbes, nei primi anni del ventunesimo secolo, riuscirà a far rinascere un uomo ibernato nel 1967 (il caso...). È previsto il trapianto del cervello e di qualche altro organo, ti tengo aggiornato.
Cosa dici Fritz?
No per quelli nati nel 1967, non ibernati e della C.na Morosina, non è possibile il trapianto del cervello, spiritoso.
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