Fritz, canem, quia capillum es, et in capillum reverteris
Vedi Fritz,
Dopo aver visto questa foto, materiale di risulta di una prova di tosatura "homemade", mi si sono palesate tre immagini.
La prima è stata la parrucca di Toninelli sul banco di Makkox a Propaganda live. Ce l'hai in mente? Non so perché, è stata una cosa istintiva, pochi secondi, un flash.
La seconda, più seria, è stata questa citazione dalla Genesi: Ricordati che sei polvere=pelo e in polvere=pelo ritornerai. Il giorno delle ceneri, quaresima, simbolo di penitenza e conversione, si risponde: me ne ricorderò.
La terza, collegata alla seconda, la copertina del libro "Il pane di Ieri". In uno dei capitoli, citando Norberto Bobbio, Enzo Bianchi elenca tre detti della sua terra, il Monferrato, per lui un proseguo laico dei dieci comandamenti.
Il primo, "Fa’ el to duvèr, cherpa ma va’ avanti!" , fare il proprio dovere, senza indugio, con serietà e perseveranza.
Il secondo, "Esagerùma nenta!" Non esagerare! stai con i piedi per terra, umile, ricordati quello che sei, i tuoi valori, non strafare.
Il terzo, "L’è question ‘d nen pièssla" e qui sta invece la cosa più difficile, non prendersela, la vera vocazione, la capacità di chi conosce il proprio dovere e sa accettare le sconfitte e i propri limiti. Chi non ha l'occhio sulla singola tappa ma lo sguardo fisso sul percorso, lo sguardo di chi sa andare oltre.
Quindi, memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris
Et recordabor Fritz...
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