Fritz smoke in the water
Vedi Fritz,
chi suona la chitarra lo sa: prima di iniziare a divertirsi passano anni di accordi, di giri di Do, di calli sulle dita, di dita che si imballano sulla tastiera, di barrè muti, di canzoni storpiate fino a renderle irriconoscibili, con buona pace dei poveri ascoltatori.
Nei momenti di sconforto arrivava però sempre in aiuto Ritchie Blackmore dei Deep Purple (14 aprile 1945). Non che io sia mai stato molto rockettaro, ne tantomeno un virtuoso della chitarra, anzi, però il riff più iconico degli anni 70, semplificato sul mi basso risollevava lo spirito facendoti fare la tua porca figura. Un tentativo per dimostrare a te stesso e agli altri, illudendoti, che tutti quei mesi ad incrociare dita sui tasti, fino al crampo estremo, non erano stati spesi invano.
Poi ognuno sceglieva la sua strada ed io, subito dopo aver imparato il SOL, RE e DO maggiore passai direttamente alle bionde trecce, un fiore in bocca può servire sai e ad una Canzona per un amica. Durante l'anno di militare le cantate con l'amico fiorentino M.Morandi me lo ricordo ancora..."oh lè arrivato il 'antautore..."
Però Fritz devo ammetterlo, soprattutto oggi, dopo tantissimi anni un:
pa pa paaaa, pa-pa pa-paaa...pa pa paaaa, pa-pa pa-paaa...Smoke in the water...
scalda proprio tanto.
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