Fritz e il salto

Fritz e il salto

Vedi Fritz,
Non ti capisco, hai una doppia personalità.
Sei sul tavolo e hai paura di saltare.
Poi, solo perché uno ti lancia una pallina dal divano, diventi il Carl Lewis della situazione e spicchi il volo, stabilendo tra l'altro, il nuovo record mondiale canino di salto dal divano (disciplina ufficialmente riconosciuta dal CIOdog).
Certo che sei una bella testolina!
Pensi al salto e hai paura, pensi all'obiettivo e ti lanci come un selvaggio!

Bravo Fritz, ogni tanto un po' di sana irrazionalità.

Fritz, le parole creano mondi


Vedi Fritz,
Tanti pensieri, quasi quanto i tuoi ricci. Uno di questi è ispirato da un bell'articolo letto qualche settimana fa con questo titolo:"Le parole creano mondi, parole di merda creano mondi di merda".

Un'espressione forte per dire una cosa molto semplice: ognuno di noi è responsabile di tutto ciò che dice, scrive, fa e delle sue conseguenze, piccole o grandi che siano.

Ognuno di noi contribuisce, ma la responsabilità è ancora più grande per chi ha un'esposizione pubblica, di quasi tipo essa sia. Un concetto espresso benissimo da Meryl Streep durante un suo toccante discorso al Golden Globe del 2017 contro il neo eletto presidente Trump: "E' questo istinto di umiliare l'altro, quando è impersonato da qualcuno con una visibilità pubblica, qualcuno di potente, arriva nella vita di tutti quanti, perché autorizza altri a comportarsi nello stesso modo".

Le bufale, le notizie non certificate, semplificate, piegate per confermare l'opinione comune e ottenere il consenso, le espressioni brutali e volgari verso persone, la noncuranza delle regole e delle istituzioni creano mondi e definiscono nuovi standard sociali, purtroppo sempre più al ribasso.

Fritz, io non vedo nessun futuro in questo, solo un mondo di merda...e non è quello che voglio.

Fritzølsen il rosso (#tre)


Vedi Fritz,
ti ho già raccontato in alcuni post precedenti (ett, to), di come il tuo antenato incontrò la famiglia dei Valtølarsen.

Ricorderai quindi che dopo aver lasciato Bergamøten lui si trasferì a Mørøsinfjord, insieme al resto della famiglia. Lüisen e Markus furono stupiti (per usare un eufemismo) del suo arrivo, quel giovedì pomeriggio. Nessuno li aveva preparati, nessuno li aveva avvisati.

Devi sapere, tra l'altro, che al suo arrivo non aveva ancora un nome.
Eh si! Fu proprio in quel momento che Lüisen, superato il primo sconcerto, invitando il cane ad entrare in casa, usò la sua tipica espressione:"vieni avanti amico Fritzølsen". Il cane capì subito come girava il fumo e mesto mesto, con le orecchie basse, dopo essersi accuratamente pulito le zampe e aver capito chi comandava, varcò per la prima volta la soglia della grande casa dei Valtølarsen. Dall'istante seguente divenne per tutti e per sempre Fritzølsen, il cane vichingo.

Non fu facile inserirsi in una nuova famiglia e in un nuovo paese.
Il tuo antenato non ci mise molto però a farsi conoscere e a farsi voler bene da tutti gli abitanti del piccolo fiordo.

Ecco allora svelato l'origine del suo e del tuo nome. Di come Fritzølsen diventò poi una leggenda ne parleremo nei prossimo post, c'è tempo.

Fritz e Interstellar


Vedi Fritz,
venerdì sera casalingo, tu ronfi sul tuo cuscino e io mi riguardo Interstellan un bellissimo film.

Appassionante, scientifico, complesso, con alla base però un filo conduttore molto semplice: è l'amore che muove il mondo attraversando lo spazio e il tempo.

TARS, il robot un po' comico e un po' filosofo, che ti assomiglia tra l'altro, riprendendo la terza legge di Newton dice ad un certo punto: "l'unico modo che gli umani hanno trovato per andare avanti è lasciarsi qualcosa alle spalle".
Vero, a volte però non dobbiamo lasciarci indietro solo le cose negative ma anche quelle stesse cose buone, e questo è ancora più difficile, che ci hanno spinto avanti.

Dai Fritz, ora prepariamoci per il sabato, Cooper direbbe a TARS: 90% di umorismo.