Fritz e i petti di pollo impanati
Vedi Fritz,
Contro il logorio della vita moderna non ci sono molti rimedi.
Ci sono giorni infatti in cui ti senti in un flipper. Rimbalzi da una sponda all'altra cercando di fare i punti, ma proprio nel momento più bello ti si abbassano i mirini; devi fare punti da 5 e da 5.000.000 in due secondi consecutivi. Prendi una corsia e scopri che li proprio li, cacchio, c'è una buca che non avevi visto. Dulcis in fundo quella maledetta sfera argentata sale fino in alto, passa nella corsia da 5 punti invece che in quella da 5000 e poi "la maledetta" viene giù dritta, in centro, con un angolo di 90 gradi, manco avesse un goniometro, verso le tue palette. Tu a quel punto hai già capito come andrà a finire ma inizi lo stesso a spalettare come un ossesso pigiando sui bottoni all'inverosimile ma no, lei, "la maledetta" s'infila bellamente in quel limbo dove nessun spalettamento potrà mai arrivare.
Ecco in questi momenti c'è solo un rimedio quando torni a casa alle 21:30: apri il frigo e ti mangi con le mani i quattro petti di pollo impanati, freddi, avanzati dal giorno prima. La tua insistenza Fritz paga e quindi qualche boccone te lo becchi anche tu.
Alla fine, con l'illusione di favorire la digestione, ti bevi anche un bel Fernet Branca e poi a nanna, domani è un altro giorno.
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