Vedi Fritz,
Lo so, ci sei rimasto male. Avresti voluto venire con noi a Tromsø in Norvegia. Purtroppo non è stato possibile. Viaggiare in stiva, tutto solo, due scali, tre aerei, e se ti perdevano?
E poi là ogni giorno neve, freddo, vento, ghiaccio. Cosa dici? Sì lo so che hai degli antenati vichinghi ma sono passati molti secoli da allora...l'evoluzione ha fatto il suo corso.
Comunque abbiamo pensato molto a te e anche al tuo antenato vichingo Fritzølsen.
Ti dirò di più, nell'escursione in catamarano ci siamo inoltrati in un fiordo che dava direttamente sull'oceano. Proprio lì ci siamo infilati in una piccola insenatura; Nik, lo skipper australiano ma vichingo nell'aspetto, aveva sentito parlare di quel posto.
Ebbene, non ci crederai mai: io, Giulia e Matteo siamo stati probabilmente, oltre ogni ragionevole dubbio, in quello che un tempo fu Morosinfjord.
E allora abbiamo iniziato a fantasticare. Ad immaginare le case in legno e paglia nella radura, il piccolo pontile naturale in roccia dove attraccavano le Drakkar, la foresta di betulle, larici e olmi dietro al villaggio.
In silenzio ci sembrava di sentire ancora i profumi delle zuppe di pesce, della legna tagliata, del muschio, delle renne; immaginavamo anche i suoni del villaggio: il conciatore di pelli, il maniscalco, il falegname, le risate provenienti dalla casa lunga e gli scrocchi dei boccali di birra.
Ce ne siamo andati poco dopo richiamati da Nik, la neve stava ricominciando a scendere, dovevamo ancora pescare e il mare si stava facendo agitato.
Rientrati in porto, al ristorante, dopo lo stufato di renna, quello di baccalà, la zuppa di pesce e la MONTAGNA di gamberetti, sorseggiando un te, abbiamo pensato di lasciare un ricordo della bellissima giornata.
Chi passerà si ricorderà di te e del tuo antenato.
Lo so, ci sei rimasto male. Avresti voluto venire con noi a Tromsø in Norvegia. Purtroppo non è stato possibile. Viaggiare in stiva, tutto solo, due scali, tre aerei, e se ti perdevano?
E poi là ogni giorno neve, freddo, vento, ghiaccio. Cosa dici? Sì lo so che hai degli antenati vichinghi ma sono passati molti secoli da allora...l'evoluzione ha fatto il suo corso.
Comunque abbiamo pensato molto a te e anche al tuo antenato vichingo Fritzølsen.
Ti dirò di più, nell'escursione in catamarano ci siamo inoltrati in un fiordo che dava direttamente sull'oceano. Proprio lì ci siamo infilati in una piccola insenatura; Nik, lo skipper australiano ma vichingo nell'aspetto, aveva sentito parlare di quel posto.
Ebbene, non ci crederai mai: io, Giulia e Matteo siamo stati probabilmente, oltre ogni ragionevole dubbio, in quello che un tempo fu Morosinfjord.
E allora abbiamo iniziato a fantasticare. Ad immaginare le case in legno e paglia nella radura, il piccolo pontile naturale in roccia dove attraccavano le Drakkar, la foresta di betulle, larici e olmi dietro al villaggio.
In silenzio ci sembrava di sentire ancora i profumi delle zuppe di pesce, della legna tagliata, del muschio, delle renne; immaginavamo anche i suoni del villaggio: il conciatore di pelli, il maniscalco, il falegname, le risate provenienti dalla casa lunga e gli scrocchi dei boccali di birra.
Ce ne siamo andati poco dopo richiamati da Nik, la neve stava ricominciando a scendere, dovevamo ancora pescare e il mare si stava facendo agitato.
Rientrati in porto, al ristorante, dopo lo stufato di renna, quello di baccalà, la zuppa di pesce e la MONTAGNA di gamberetti, sorseggiando un te, abbiamo pensato di lasciare un ricordo della bellissima giornata.
Chi passerà si ricorderà di te e del tuo antenato.
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