Fritz anzi Fritzumbo!

Vedi Fritz,
Ieri mi sono svegliato molto presto, intorno alle 5.30. Tutti stavano ancora dormendo, tu però non c'eri! Strano, di solito appena senti un minimo rumore arrivi, ci salti addosso riempiendoci di leccate e scodinzolate quasi non ci vedessimo da mesi.
Ho pensato che tu fossi ancora in camera di Giulia. Mi sono alzato e sono andato in bagno, ancora niente. Un po' addormentato e a piccoli passi mi sono avviato verso la cucina, e li ti ho visto. Eri alla finestra, concentrato al punto da non sentire la mia presenza, la testa spuntava fuori tra le due bacchette della ringhiera. Tremavi, guardavi in continuazione giù e poi davanti a te verso l'orizzonte, non riuscivo a capire cosa stessi facendo. Sembravi impaurito ma allo stesso tempo determinato a fare qualcosa di spettacolare. All'improvviso ti sei buttato, hai dispiegato le tue orecchie e hai iniziato a volare. Fritz volaaaaaaaa! Ma non volavi e basta, facevi delle virate degne del barone Rosso, capriole e picchiate acrobatiche, fantastiche, bellissime, emozionan....slurp, slurp, a un certo punto ho sentito una sensazione umida sulla faccia. Ma cosa succede? Eh? Fritz era lì sul letto e mi stava leccando la faccia, ma...ma...allora era solo un sogno!

Poi ho capito, i wurstel, i crauti, il panino Ludving, le patatine, le due birre medie e il Braulio di ieri sera tardi al Marien Platz, dopo il consiglio comunale, mi avevano fatto un brutto scherzo...

Fritz, a volte non immaginiamo quanto siamo capaci di fare fintanto che non abbiamo il coraggio di buttarci e farlo. E a volte è bello farlo senza rete, senza pubblico, bravo!

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