Dopo un po' di tempo torniamo a parlare del tuo antenato Fritzølsen. Nel sue prime storie l'abbiamo sempre ricordato come Fritzolsen il rosso, con il corpo ricoperto di fitti riccioli a formare un manto impenetrabile...ma non fu sempre così.
Passò infatti un periodo di crisi durante la sua permanenza a Morosinfjord. Non si sa come, non si sa perché, ma ad un certo punto smise di bere birra, inizio a mangiare gallette di riso soffiato, verdure cotte e a bere estratti di carote, sedano e cipolla. Figurati che smise pure di mangiare il suo consueto e quotidiano dolce tronchetto alla frutta.
Poi successe l'incalcolabile, Fritzølsen inizio piano piano a perdere i ricci, si i ricci! Il pelo divenne liscio e si schiarì fino a diventare un bianco quasi albino. Esistono ancora dei ritratti di quel periodo e non è una bella esperienza vederli...
Lüisen, Markus, Giuginken e Mathias erano molto preoccupati. Cosa era successo? Quale evento aveva scatenato questa immane tragedia?
Un giorno Fritzølsen decise di far visita al suo carissimo amico mastro birraio Gunnar. L'amicizia con lui era di vecchia data. Fin dal suo arrivo a Morosinfjorn Gunnar si era rivelato una brava e buona persona, sapeva capirlo al volo.
Iniziarono a parlare; facevano infatti spesso lunghissime chiacchierate, specialmente durante le sere d'inverno, all'aperto, aspettando l'arrivo dell'aurora boreale, con un boccale e una scodella di birra a portata. Gunnar stava in quel momento mescolando la sua famosissima birra Mack Haakon, pilsner saporita e di buona struttura. Di colore dorato, ambrato. In bocca è piena, con un gusto fresco e un gradevole sapore amaro (va beh questa l'ho copiata). https://www.mack.no/it/prodotti/haakon
Insomma tornando a noi, Fritzølsen si distrasse e scivolò maldestramente sull'asse di legno reso scivoloso dal mosto di luppolo e malto e cadde nel tinello. Non puoi immaginare la scena! Il cane si dimenava cercando di stare a galla come poteva ma bevve a dismisura prima che Gunnar, con un grosso retino, riuscisse a tirarlo fuori.
Senza farla troppo lunga, dopo questo evento, forse non ci crederai, ma già dal mattino seguente rispuntarono i ricci e tornarono rossi e fitti come non lo erano mai stati. Fritzølsen torno quello di sempre, tronchetto alla frutta compreso.
I saggi del villaggio coniarono in quel momento il detto vichingo arrivato fino ai giorni nostri:
"Og hvis du stopper,
overbevist om at det kan huskes.
Ta en øl!
har du en annen tur fremover og en by å synge"
Nessun commento:
Posta un commento