Vedi Marco,
Questa volta scrivo io. Pensa ho scoperto Google traduttore. Basta selezionare la lingua fritziana e il gioco è fatto (sta dopo il Frisone occidentale e prima del gaelico scozzese, fantastico!!!). Anche l'ortografia mi ha impressionato, il correttore funziona molto bene, basta seguirlo. Per la punteggiatura e la grammatica occorre ancora un po' mettersi d'impegno. Ovviamente ho usato il dettato vocale (maledette unghie da cane).
Volevo dirti che ho trovato molto interessanti le cose che mi hai detto sabato sera al tuo ritorno dall'incontro del gruppo famiglia. Don Stefano è stato molto bravo. Bellissima la frase:"dobbiamo pensare più al significato delle cose che facciamo e meno ai risultati". Come i servi che portano le anfore piene d'acqua a Gesù alle nozze di Cana, concentriamoci sul significato, la fatica e la bellezza del lavoro quotidiano. Il risultato a volte è lontano nei tempi e nei modi e magari è anche nelle mani di altri. Gesù però vuole partire dalla nostra acqua per trasformarla in vino, non gli piace il miracolo "free of charge".
A testimonianza della presenza dei Fritziani in epoche antiche e per gentile concessione della cognata di Marco ho riportato una rarissima raffigurazione della parabola delle nozze di Cana risalente al 1570).
Fritz e Gorgia
Vedi Fritz,
Matteo mi ha letto una pagina del testo di filosofia in cui si spiegava il percorso logico per argomentare il pensiero del filosofo Gorgia "Sul non essere".
Riassumendo:
-Nulla è
-Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile
-Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri
Lo ammetto il percorso "logico" mi ha intrecciato le sinapsi. Non ci ho capito una mazza, ma sai proprio niente! Hai presente la supercazzola in Amici miei? Ecco ho avuto proprio quella sensazione.
Però, rileggendo i punti sopra, pensandoci, sai che io proprio non sono d'accordo?
So per certo che una cosa esiste.
Sappiamo riconoscerlo istintivamente quando c'è e soffriamo quando ci manca.
Ognuno di noi sa come comunicarlo e se ne accorge bene quando non lo fa.
Matteo mi ha letto una pagina del testo di filosofia in cui si spiegava il percorso logico per argomentare il pensiero del filosofo Gorgia "Sul non essere".
Riassumendo:
-Nulla è
-Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile
-Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri
Lo ammetto il percorso "logico" mi ha intrecciato le sinapsi. Non ci ho capito una mazza, ma sai proprio niente! Hai presente la supercazzola in Amici miei? Ecco ho avuto proprio quella sensazione.
Però, rileggendo i punti sopra, pensandoci, sai che io proprio non sono d'accordo?
So per certo che una cosa esiste.
Sappiamo riconoscerlo istintivamente quando c'è e soffriamo quando ci manca.
Ognuno di noi sa come comunicarlo e se ne accorge bene quando non lo fa.
Fritz, è l'unica eredità che possiamo lasciare e qualcuno con cui ho un'affinità elettiva ha capito subito...a me questo basta per andare a letto sereno.
Fritz e il broccolo
Vedi Fritz,
Mi hai fatto ridere ieri mattina. Stavamo passeggiando in giardino, tu come al solito con il muso basso a sniffare il terreno. Tutto d'un tratto ti sei alzato e ti sei trovato davanti un broccolo del nostro piccolo orto.
Chissà cosa hai pensato, hai fatto un salto e sei scappato via correndo. Ma Fritz era solo un broccolo!
Mi hai fatto pensare. Spesso i problemi sono veramente seri, complicati, difficili da risolvere. A volte però, te lo posso giurare, li amplifichiamo. Forse sono i sentimenti del momento, a volte le esperienze passate che ci fanno vedere le cose distorte.
Come Don Chisciotte a volte perdiamo l'esatta percezione della realtà e i mulini a vento diventano dei giganti. Serve allora un amico Sancho Panza che ci riporti alla realtà delle cose, a ridimensionare, a superare le paure.
Facciamo una patto Fritz, io ora sono stato il tua Sancho Panza con il broccolo, mi aspetto che tu faccia lo stesso per me alla prossima occasione.
E ricordati sempre, dietro ogni piccolo broccolo c'è sempre un'opportunità per una grande giardiniera sottaceto.
Mi hai fatto ridere ieri mattina. Stavamo passeggiando in giardino, tu come al solito con il muso basso a sniffare il terreno. Tutto d'un tratto ti sei alzato e ti sei trovato davanti un broccolo del nostro piccolo orto.
Chissà cosa hai pensato, hai fatto un salto e sei scappato via correndo. Ma Fritz era solo un broccolo!
Mi hai fatto pensare. Spesso i problemi sono veramente seri, complicati, difficili da risolvere. A volte però, te lo posso giurare, li amplifichiamo. Forse sono i sentimenti del momento, a volte le esperienze passate che ci fanno vedere le cose distorte.
Come Don Chisciotte a volte perdiamo l'esatta percezione della realtà e i mulini a vento diventano dei giganti. Serve allora un amico Sancho Panza che ci riporti alla realtà delle cose, a ridimensionare, a superare le paure.
Facciamo una patto Fritz, io ora sono stato il tua Sancho Panza con il broccolo, mi aspetto che tu faccia lo stesso per me alla prossima occasione.
E ricordati sempre, dietro ogni piccolo broccolo c'è sempre un'opportunità per una grande giardiniera sottaceto.
Fritz, wooosh!
Vedi Fritz,
Questo post è dedicato a Stan Lee, alla Marvel e ai suoi supereroi che mi hanno fatto tanto sognare negli anni d'oro.
Ricordo la passione, l'ingenuità e le aspettative all'uscita dei fumetti. Il mio supereroe preferito era l'uomo Ragno poi Daredevil, in alcune situazioni Thor, in altre Capitan America, Iron man non mi dispiaceva, mi affascinava Doctor Strange, i Fantastici quattro pure, in particolare la Torcia umana, Silver surfer, Hulk, Wolverine, X-Men, Namor, la Visione.
Insomma a turno mi riconoscevo in ognuno di loro e sognavo le avventure con la Vedova nera, Sue Storm la donna invisibile, Scarlet e poi...Elektra.
Fritz..bello avere degli eroi.
Questo post è dedicato a Stan Lee, alla Marvel e ai suoi supereroi che mi hanno fatto tanto sognare negli anni d'oro.
Ricordo la passione, l'ingenuità e le aspettative all'uscita dei fumetti. Il mio supereroe preferito era l'uomo Ragno poi Daredevil, in alcune situazioni Thor, in altre Capitan America, Iron man non mi dispiaceva, mi affascinava Doctor Strange, i Fantastici quattro pure, in particolare la Torcia umana, Silver surfer, Hulk, Wolverine, X-Men, Namor, la Visione.
Insomma a turno mi riconoscevo in ognuno di loro e sognavo le avventure con la Vedova nera, Sue Storm la donna invisibile, Scarlet e poi...Elektra.
Fritz..bello avere degli eroi.
Fritz "le roi" e Picasso
Vedi Fritz,
È stato bello andare con Matteo a Milano alla mostra "Picasso e la metamorfosi". Una frase dell'audioguida mi è rimasta in mente:"Picasso rinuncia ai canoni classici della bellezza a favore dell'autenticità". Da li ho subito incrociato nella mente questa tua foto (Fritz le roi) con i quadri che stavamo ammirando.
Pensavo così alla bellezza. A quanto abbiamo disperatamente bisogno di tendere e desiderare il bello. Ma possiamo essere soddisfatti della bellezza senza autenticità? Io penso di no.
Azzardo e rilancio, essere autentici anche a costo di essere un po meno belli ci presenta per quello che siamo, a volte forme scomposte con tratti che appaiono grezzi, ruvidi, disegni poco decifrabili; consapevoli che questo è il primo passo della metamorfosi attraverso la "levigatura" e "screpolatura" delle relazioni, in un cambiamento verso la nostra bellezza, che non sarà forse classica ma, se perseguita, sicuramente vera e autentica.
E' questo quello che ci serve Fritz.
È stato bello andare con Matteo a Milano alla mostra "Picasso e la metamorfosi". Una frase dell'audioguida mi è rimasta in mente:"Picasso rinuncia ai canoni classici della bellezza a favore dell'autenticità". Da li ho subito incrociato nella mente questa tua foto (Fritz le roi) con i quadri che stavamo ammirando.
Pensavo così alla bellezza. A quanto abbiamo disperatamente bisogno di tendere e desiderare il bello. Ma possiamo essere soddisfatti della bellezza senza autenticità? Io penso di no.
Azzardo e rilancio, essere autentici anche a costo di essere un po meno belli ci presenta per quello che siamo, a volte forme scomposte con tratti che appaiono grezzi, ruvidi, disegni poco decifrabili; consapevoli che questo è il primo passo della metamorfosi attraverso la "levigatura" e "screpolatura" delle relazioni, in un cambiamento verso la nostra bellezza, che non sarà forse classica ma, se perseguita, sicuramente vera e autentica.
E' questo quello che ci serve Fritz.
Fritz e il suo posto
Tu sì che vai bene!
Sai sempre qual è il tuo posto, l'hai dimostrato anche l'estate scorsa nelle grandi cose.
Poi, anche nelle piccole, quando scarto un ghiacciolo tu sei li a due passi in una frazione di secondo, quando andiamo a dormire ti infili sotto il letto, quando pranziamo o ceniamo metti le tue zampe sulla mia gamba e sai che io non resisto e che prima o poi arriverà qualcosa. Insomma sei un cane che ha il senso della posizione.
Tutti noi cerchiamo il nostro posto. Come dice però Vito Mancuso nel suo libro "Il bisogno di pensare" occorre sapere soprattutto dove si vuole andare. Esprime questo pensiero utilizzando l'immagine evocativa di Itaca:"Io sono convinto che questa vita sia per tutti un’odissea ma che un conto sia avere un’Itaca nel cuore e nella mente, un altro l’esserne privi. Si può vivere senza Itaca?"
Qual'è la nostra Itaca? Il sogno che ci spinge ad andare avanti? A questo punto ci sta bene anche un'altra citazione più pop:" Questions drive us". Vediamo se qualcuno lo ricorda...
Nel frattempo c'è chi è già andato avanti (come dicono gli alpini). Sono sicuro che lui adesso e la ad Itaca, con la sua Penelope, sopra una sdraio a bersi un bel bicchiere di vino, mangiando pane e salame.
Io te Fritz invece continuiamo a navigare, sempre avanti...hasta la Itaca!
Fritz, Giulia, Malinowski e la prospettiva
Vedi fritz, in questa foto sembri una palla di pelo.
Però io lo so che la prospettiva a volte inganna e che in realtà sei un cane "quasi" snello e "abbastanza" slanciato. Subito dopo averla vista non ne hai più voluto sapere di farne un'altra meno sfuocata, te la sei presa vero? Sei anche un tipo permaloso, come il tuo padrone del resto.
Poi Giulia mi ha parlato di Malinowski e della lezione di antropologia di oggi. Bravo Bronislaw, mi piaci, sei un tipo tosto!
Queste due cose mi hanno fatto pensare a quante volte mi capita di giudicare le cose da una sola prospettiva. Non è da tutti saper vedere le cose da più parti. Da dentro le cose ma anche da fuori, da varie angolazioni interne e esterne per vedere tutte le sfaccettature.
Beati quelli che giudicano poco, comprendono molto e poi agiscono in coscienza.
Però io lo so che la prospettiva a volte inganna e che in realtà sei un cane "quasi" snello e "abbastanza" slanciato. Subito dopo averla vista non ne hai più voluto sapere di farne un'altra meno sfuocata, te la sei presa vero? Sei anche un tipo permaloso, come il tuo padrone del resto.
Poi Giulia mi ha parlato di Malinowski e della lezione di antropologia di oggi. Bravo Bronislaw, mi piaci, sei un tipo tosto!
Queste due cose mi hanno fatto pensare a quante volte mi capita di giudicare le cose da una sola prospettiva. Non è da tutti saper vedere le cose da più parti. Da dentro le cose ma anche da fuori, da varie angolazioni interne e esterne per vedere tutte le sfaccettature.
Beati quelli che giudicano poco, comprendono molto e poi agiscono in coscienza.
Fritz, cosa ti hanno fatto!!!
Fritz, cosa ti hanno fatto!!!
Vedi frizt,
Sapevo che sarebbe arrivato questo momento, il momento in cui saresti arrivato a casa sbarbato e pettinato da barboncino fighetto.
Purtroppo sei un cane e non puoi fare altro che beccarti le decisioni degli altri, quelli che ti vogliono incasellato nella categoria "barboncino fighetto".
Tu però fregatene, il pelo ricresce, rimani dentro quello che sei: un piccolo cagnetto spettinato!
Vedi frizt,
Sapevo che sarebbe arrivato questo momento, il momento in cui saresti arrivato a casa sbarbato e pettinato da barboncino fighetto.
Purtroppo sei un cane e non puoi fare altro che beccarti le decisioni degli altri, quelli che ti vogliono incasellato nella categoria "barboncino fighetto".
Tu però fregatene, il pelo ricresce, rimani dentro quello che sei: un piccolo cagnetto spettinato!
Fritz, albicocca
Vedi Fritz, hai fatto bene a dire a quel signore che il colore del tuo pelo è albicocca, non marrone, marroncino e neanche beige ma albicocca.
Questa tua orgogliosa rivendicazione cromatica mi ha fatto pensare. Ormai sembra di essere tornati alla gogna, al medioevo, al tempo delle streghe. I nuovi eretici vengono appellati con termini come sinistri, sinistroidi, pidioti, piddini, politicanti, trafficanti...come se tutti i mali dell'Italia, passati e futuri, possano avere una sola ed unica origine. Fa rabbia vedere questa strumentalizzazione politica anche e soprattutto da parte di chi ha governato per decenni l’Italia.
Io allora come te voglio provare a definire orgogliosamente il mio colore.
Credo nella fatica e nella ricerca alla soluzioni ai problemi per successive approssimazioni, per piccoli passi verso la perfezione (che non esiste).
Questa tua orgogliosa rivendicazione cromatica mi ha fatto pensare. Ormai sembra di essere tornati alla gogna, al medioevo, al tempo delle streghe. I nuovi eretici vengono appellati con termini come sinistri, sinistroidi, pidioti, piddini, politicanti, trafficanti...come se tutti i mali dell'Italia, passati e futuri, possano avere una sola ed unica origine. Fa rabbia vedere questa strumentalizzazione politica anche e soprattutto da parte di chi ha governato per decenni l’Italia.
Io allora come te voglio provare a definire orgogliosamente il mio colore.
Credo nella fatica e nella ricerca alla soluzioni ai problemi per successive approssimazioni, per piccoli passi verso la perfezione (che non esiste).
Credo che non serva a nessuno buttare via tutto quello fatto in precedenza, discreditare il lavoro di altri solo per un tornaconto elettorale.
Credo che il rispetto debba essere dato a tutti, a maggior ragione alle persone perbene, competenti (e ce ne sono tante che si impegnano quotidianamente per gli altri).
Credo che il job act, il bonus cultura, il bonus 80 euro, il reddito d'inclusione, le riforme sui diritti civili, la riforma costituzionale, la buona scuola e altro ancora siano la dimostrazione tangibile di come si possa e debba intervenire per provare a cambiare le cose. Non sempre purtroppo riuscendo nel proprio intento, con l'efficacia che ci si era proposti (ma...successive approssimazioni).
Credo nel compromesso, nella sua accezione positiva. Credo che gli ideali personali debbano essere declinati e realizzati in un progetto collettivo e che per me raggiungere il 20% dei mie valori stando dentro è sempre meglio che raggiungere lo 0% stando fuori.
Credo in una politica che non abbia il solo compito di risolvere i problemi dei cittadini ma che dia loro l'occasione per un riscatto, una rigenerazione, un rinnovamento. L'opportunità per la realizzazione dei propri sogni e progetti...e che dia loro soprattutto la possibilità di averli (i sogni).
Credo in una politica responsabile che pratichi il rispetto dell'essere umano sia cittadino italiano o meno.
Frizt, Il mio colore è albicocca, non marroncino, non marrone, non beige ma albicocca e voglio provare a ricordarmelo sempre, ogni giorno.
Credo che il job act, il bonus cultura, il bonus 80 euro, il reddito d'inclusione, le riforme sui diritti civili, la riforma costituzionale, la buona scuola e altro ancora siano la dimostrazione tangibile di come si possa e debba intervenire per provare a cambiare le cose. Non sempre purtroppo riuscendo nel proprio intento, con l'efficacia che ci si era proposti (ma...successive approssimazioni).
Credo nel compromesso, nella sua accezione positiva. Credo che gli ideali personali debbano essere declinati e realizzati in un progetto collettivo e che per me raggiungere il 20% dei mie valori stando dentro è sempre meglio che raggiungere lo 0% stando fuori.
Credo in una politica che non abbia il solo compito di risolvere i problemi dei cittadini ma che dia loro l'occasione per un riscatto, una rigenerazione, un rinnovamento. L'opportunità per la realizzazione dei propri sogni e progetti...e che dia loro soprattutto la possibilità di averli (i sogni).
Credo in una politica responsabile che pratichi il rispetto dell'essere umano sia cittadino italiano o meno.
Frizt, Il mio colore è albicocca, non marroncino, non marrone, non beige ma albicocca e voglio provare a ricordarmelo sempre, ogni giorno.
Fritz e la strada
Vedi Fritz vi ho osservavo oggi al parco di Monza. Guardavo e pensavo al fatto che formate proprio una bella coppia. Siete coraggiosi, curiosi, spensierati. A volte le cose non vanno nel verso giusto, però avete imparato che occorre muoversi per cercare una soluzione. Vi incazzate (abbaiate) quando le cose non vanno bene però sapete reagire e trovate sempre una via d'uscita , spesso con il sorriso sulle labbra (muso). Nelle discussioni non lasciate mai che "il sole tramonti sopra la vostra ira" come nel salmo, in campeggio, nella compieta del martedì.
Pensavo cosi all'essere genitore. Nessuno ci ha insegnato a farlo, non esistono scuole o diplomi, eppure è il lavoro più difficile al mondo. Si cerca di far tesoro delle esperienze sperando di avere il tempo d'imparare. Pensavo anche a quando uno smette di essere un genitore.
Possiamo definire un termine?
Forse mai o forse, e questa è la mia conclusione, quando capisci che, nel mezzo delle tante cose belle e felici che succederanno, dovessero rallentare il passo, inciapare o perdere l'equilibrio, sei sicuro che loro sapranno comunque rialzarsi, se necessario chiedere aiuto e continuare sulla strada.
Buona strada Giulia e Fritz,
Pensavo cosi all'essere genitore. Nessuno ci ha insegnato a farlo, non esistono scuole o diplomi, eppure è il lavoro più difficile al mondo. Si cerca di far tesoro delle esperienze sperando di avere il tempo d'imparare. Pensavo anche a quando uno smette di essere un genitore.
Possiamo definire un termine?
Forse mai o forse, e questa è la mia conclusione, quando capisci che, nel mezzo delle tante cose belle e felici che succederanno, dovessero rallentare il passo, inciapare o perdere l'equilibrio, sei sicuro che loro sapranno comunque rialzarsi, se necessario chiedere aiuto e continuare sulla strada.
Buona strada Giulia e Fritz,
Fritz, Studia!
Vedi Fritz, fai bene a studiare con Giulia, condivido e un po' invidio questa tua voglia di conoscere e imparare (anche se ho visto che l'occhio ogni tanto fa pio pio come dice "la" Luisa).
Questa tuo atteggiamento mi ha fatto pensare, per contrasto, al commento ironico di una signora ad un post effettivamente lungo che cercava però di argomentare una vicenda complessa. La signora ha chiesto:"alzi la mano chi ha letto fino in fondo". Beh..è stato bello vedere tante persone rispondere in modo affermativo.
Questo evento mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso io non approfondisco ciò che leggo. Sono a volte condizionato dalle immagini, dalle sentenze espresse in 280 caratteri (o meno), dalle prese di posizione per partito preso, dalle troppe semplificazioni. A volte reagisco d'istinto e questo non è un bene. Fritz, molte delle vicende che accadono in questo mondo sono maledettamente complicate. Sento il bisogno di un'informazione qualificata, di qualcuno che mi aiuti ad elevare i ragionamenti piuttosto che appiattirli riducendoli a chiacchiere da bar.
Fritz ti propongo due citazioni e altrettanti spunti:
"...La mossa animale è questa: eliminare tutte le mediazioni che si possono eliminare. Quando è impossibile farlo, limitare le mediazioni al minimo..la vera conseguenza è che da qualche anno la gente si sta allenando a fare a meno degli esperti, cioè delle élite" (A.Baricco)
Contro questa tendenza occorre riconoscere e scegliere le proprie élite culturali. Leggere, ascoltare, valutare bene le opinioni di persone preparate e competenti. Uno NON vale uno quando si deve discutere su argomenti complessi. Io sui vaccini per esempio non ci capisco una mazza e se un medico mi argomenta dicendo che sono necessari e importanti io non penso come prima cosa che lui sia sul libro paga di qualche casa farmaceutica.
"Chi favoleggia del superamento e dell’inutilità del Parlamento, ritiene che la politica vera significhi tradurre il volere dei cittadini in atti concreti. Ma questo volere deve esprimersi in modo formato, e il “bene comune” non è mai la semplice somma dei singoli voleri, ma il risultato di un processo politico difficile" (V.Possenti)
Occorre approfondire gli argomenti cercando il confronto e trovando, se possibile, la sintesi migliore. Essere curioso e non accontentarsi del primo post che ti capita sotto mano ti porta ad essere critico verso le cose che vedi e che ti succedono. Questo atteggiamento aiuterà a scegliere consapevolmente i nostri rappresentati politici attraverso un voto formato e informato valutandone poi l'operato...lasciando quindi il sorteggio al nobile gioco della tombola.
Vittorio Possenti
https://www.avvenire.it/ opinioni/pagine/ parlamento-e-rischi-di-ditt atura-mediatica
Alessandro Baricco
http://www.repubblica.it/ speciali/esteri/ presidenziali-usa2016/2016/ 11/10/news/ trump_baricco-151760532/
Questa tuo atteggiamento mi ha fatto pensare, per contrasto, al commento ironico di una signora ad un post effettivamente lungo che cercava però di argomentare una vicenda complessa. La signora ha chiesto:"alzi la mano chi ha letto fino in fondo". Beh..è stato bello vedere tante persone rispondere in modo affermativo.
Questo evento mi ha fatto riflettere sul fatto che spesso io non approfondisco ciò che leggo. Sono a volte condizionato dalle immagini, dalle sentenze espresse in 280 caratteri (o meno), dalle prese di posizione per partito preso, dalle troppe semplificazioni. A volte reagisco d'istinto e questo non è un bene. Fritz, molte delle vicende che accadono in questo mondo sono maledettamente complicate. Sento il bisogno di un'informazione qualificata, di qualcuno che mi aiuti ad elevare i ragionamenti piuttosto che appiattirli riducendoli a chiacchiere da bar.
Fritz ti propongo due citazioni e altrettanti spunti:
"...La mossa animale è questa: eliminare tutte le mediazioni che si possono eliminare. Quando è impossibile farlo, limitare le mediazioni al minimo..la vera conseguenza è che da qualche anno la gente si sta allenando a fare a meno degli esperti, cioè delle élite" (A.Baricco)
Contro questa tendenza occorre riconoscere e scegliere le proprie élite culturali. Leggere, ascoltare, valutare bene le opinioni di persone preparate e competenti. Uno NON vale uno quando si deve discutere su argomenti complessi. Io sui vaccini per esempio non ci capisco una mazza e se un medico mi argomenta dicendo che sono necessari e importanti io non penso come prima cosa che lui sia sul libro paga di qualche casa farmaceutica.
"Chi favoleggia del superamento e dell’inutilità del Parlamento, ritiene che la politica vera significhi tradurre il volere dei cittadini in atti concreti. Ma questo volere deve esprimersi in modo formato, e il “bene comune” non è mai la semplice somma dei singoli voleri, ma il risultato di un processo politico difficile" (V.Possenti)
Occorre approfondire gli argomenti cercando il confronto e trovando, se possibile, la sintesi migliore. Essere curioso e non accontentarsi del primo post che ti capita sotto mano ti porta ad essere critico verso le cose che vedi e che ti succedono. Questo atteggiamento aiuterà a scegliere consapevolmente i nostri rappresentati politici attraverso un voto formato e informato valutandone poi l'operato...lasciando quindi il sorteggio al nobile gioco della tombola.
Vittorio Possenti
https://www.avvenire.it/
Alessandro Baricco
http://www.repubblica.it/
Fritz, la buca e le ciabatte
Vedi Fritz, hai ragione quando dici che non sei perfetto e che anche tu hai dei difetti. Devo ammetterlo non è poi così grave rubare e rosicchiare insistentemente le ciabatte di Luisa, lo so, non puoi farne a meno.
Un collega mi aveva segnalato una buca in una via del mio Comune. Sono allora passato di li per fare una foto da mandare in ufficio in Comune.
Mentre ero fermo sul marciapiede intento a fare la foto, da un furgone fermo al semaforo rosso sento un commento a voce alta: ”bravo, bravo mandala a quei co…ni del Comune, l’ho già segnalata e non hanno fatto nulla…”. Al che ho risposto, lo ammetto, un po da sborone: “sono io il Comune!”
Ah..eh..mmm, imbarazzo del conducente del furgone.
Questa cosa mi ha fatto pensare al fatto che siamo sempre meno tolleranti verso le debolezze e le imperfezioni altrui mentre spesso ci concediamo complete o parziali giutificazioni alle nostre personali mancanze. Giusto pretendere che le cose siano belle, pulite, sistemate, insomma perfette.
Cominciamo però a pretendere anche da noi stessi la stessa perfezione che pretendiamo dagli altri.
La perfezione però così come interpretata da Paolo Curtaz in una delle sue riflessioni settimanali: “Dio chiede la perfezione, sì, ma come la intende lui. Quella che è attenta allo sforzo, non al risultato. Che guarda il cuore, non le regole. Che legge l’anima, non l’apparenza”.
Sarebbe un bel modo per migliorarci tutti. Spronarci alla buona e sana perfezione.
Fatta e mandata la foto avrei voluto riprendere il discorso con il signore ma a quel punto era già sgasato via dopo il verde sul suo bel furgone diesel primi anni 90. Avrei voluto chiedergli: revisione tutto a posto, tutto perfetto? Così tanto per sapere...
Fritz e le balle
Vedi Fritz, a volte certe persone proprio non le capisco. Ti ricordi giorni fa al parco di Monza? Un signore per farti spaventare ti ha raccontato la balla del gigante che sarebbe arrivato a sedersi su quella sedia. Tu, essendo un cane mediamente intelligente, gli hai risposto che i giganti non esistono. Hai fatto bene a risponde in modo così educato (a me nell'orecchio in verità hai detto ben altro...e ne avevi tutte le ragioni).
Questa tua reazione mi ha fatto pensare alle tante balle che girano su fb. Alcune davvero di una bassezza infinita. Diffuse ad arte per confondere e creare opinioni distorte. Spesso per fini politici altre volte per fini commerciali, altre ancora solo per stupidità.
Mi chiedo però come si possa compartecipare alla diffusione di queste nefandezze? Perché prima di condividere una notizia palesemente falsa non la si verifica? Cosa scatena la condivisione pazza? L'ingenuità, la superficialità, l'ignoranza oppure sono un pensiero strategicamente connivente?
Io non lo so. Forse un po' tutto insieme.
Oggi sull'argomento ho letto l'amaca quotidiana di Michele Serra. Mi sembra una fotografia limpida di questa situazione. La consiglio a tutti.
Fritz, anche se abbiamo la sensazione di essere impotenti davanti a questo "avvelenamento dell'acquedotto di parole e pensieri al quale tutti noi ci abbeveriamo" io penso che ognuno di noi debba fare qualcosa come amico, padre, madre, lavoratore, responsabile della cosa pubblica, libero pensatore, utente di fb.
Non rimanere muti è inerti.
Questa non è una disputa politica ma una battaglia disperatamente culturale.
Questa tua reazione mi ha fatto pensare alle tante balle che girano su fb. Alcune davvero di una bassezza infinita. Diffuse ad arte per confondere e creare opinioni distorte. Spesso per fini politici altre volte per fini commerciali, altre ancora solo per stupidità.
Mi chiedo però come si possa compartecipare alla diffusione di queste nefandezze? Perché prima di condividere una notizia palesemente falsa non la si verifica? Cosa scatena la condivisione pazza? L'ingenuità, la superficialità, l'ignoranza oppure sono un pensiero strategicamente connivente?
Io non lo so. Forse un po' tutto insieme.
Oggi sull'argomento ho letto l'amaca quotidiana di Michele Serra. Mi sembra una fotografia limpida di questa situazione. La consiglio a tutti.
Fritz, anche se abbiamo la sensazione di essere impotenti davanti a questo "avvelenamento dell'acquedotto di parole e pensieri al quale tutti noi ci abbeveriamo" io penso che ognuno di noi debba fare qualcosa come amico, padre, madre, lavoratore, responsabile della cosa pubblica, libero pensatore, utente di fb.
Non rimanere muti è inerti.
Questa non è una disputa politica ma una battaglia disperatamente culturale.
Fritz e il 4 marzo
Vedi Fritz, in questi giorni si voterà la fiducia al nuovo governo e anch'io guardo al futuro con un po' di preoccupazione. Intendiamoci, gli italiani si sono espressi in modo inequivocabile quindi nessun problema su questo, sulla democrazia non si discute. Sono però contrariato da quanto successo prima e da quello che potrebbe succedere dopo.
Prima si è partiti con una campagna diffamatoria nei confronti della classe politica e dei governi precedenti, indistintamente, mettendo tutto e tutti in un'unica definizione negativa. Una campagna in cui si è arrivati a demonizzare la persona prima ancora che il politico (a proposito sono contento che i numerosi parenti della Boldrini si siano finalmente messi sulla buona strada, non se ne sente più parlare). Una campagna in cui si è promesso di tutto modificando spesso l'opinione per intercettare nel modo più efficace le paure delle persone oppure evitando di esporsi su quegli argomenti che facevano perdere voti. Il tutto minimizzando e strumentalizzando tutto ciò che era stato fatto prima, bruciandolo nel gran falò del populismo.
Sono preoccupato anche del dopo. Usciremo o no dall'euro? Ci sarà la flat tax che darà più soldi a chi non ne ha bisogno? Rivendichiremo con forza il nostro ruolo da protagonisti in Europa o ci accontenteremo di un bel Vf? Continueremo sulla strada delle riforme e della promozione dei diritti civili? Lavoreremo per affrontare, da persone appartenenti al genere umano, il problema dei migranti o ci accontenteremo di ruspe e rimpatri?
Vedi Fritz io sono preoccupato però questa è la democrazia ed ora penso che il nostro compito sia quello di lavorare per far capire bene l'alternativa. Smetterla di dividersi e iniziare a lavorare su un progetto comune che non realizzi i singoli ideali di ciascuno ma che promuova al meglio la sintesi dei valori e dei risultati a cui vogliamo arrivare.
A proposito Fritz, tu voteresti la fiducia ad un governo così? Un bau per il SI e due per il NO.
Prima si è partiti con una campagna diffamatoria nei confronti della classe politica e dei governi precedenti, indistintamente, mettendo tutto e tutti in un'unica definizione negativa. Una campagna in cui si è arrivati a demonizzare la persona prima ancora che il politico (a proposito sono contento che i numerosi parenti della Boldrini si siano finalmente messi sulla buona strada, non se ne sente più parlare). Una campagna in cui si è promesso di tutto modificando spesso l'opinione per intercettare nel modo più efficace le paure delle persone oppure evitando di esporsi su quegli argomenti che facevano perdere voti. Il tutto minimizzando e strumentalizzando tutto ciò che era stato fatto prima, bruciandolo nel gran falò del populismo.
Sono preoccupato anche del dopo. Usciremo o no dall'euro? Ci sarà la flat tax che darà più soldi a chi non ne ha bisogno? Rivendichiremo con forza il nostro ruolo da protagonisti in Europa o ci accontenteremo di un bel Vf? Continueremo sulla strada delle riforme e della promozione dei diritti civili? Lavoreremo per affrontare, da persone appartenenti al genere umano, il problema dei migranti o ci accontenteremo di ruspe e rimpatri?
Vedi Fritz io sono preoccupato però questa è la democrazia ed ora penso che il nostro compito sia quello di lavorare per far capire bene l'alternativa. Smetterla di dividersi e iniziare a lavorare su un progetto comune che non realizzi i singoli ideali di ciascuno ma che promuova al meglio la sintesi dei valori e dei risultati a cui vogliamo arrivare.
A proposito Fritz, tu voteresti la fiducia ad un governo così? Un bau per il SI e due per il NO.
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